martedì 8 aprile 2014

Ashley supporta la nuova campagna Bvlgari: Save The Children

Molte star di Hollywood stanno supportando la nuova campagna della casa di moda italiana, Bvlgari per arrestare la mortalità neonatale.

Per l'occasione del sul 130esimo anniversario, il marchio ha lanciato un nuovo ciondolo in argento e ceramica per ottenere 1 milione di sterline per salvare 50.000 nuovi nati grazie a Save The Children.

Oltre 170 celebrità hanno supportato questa campagna a lungo, includendo Meg Ryan, Naomi Wattz, Oliver Stone, Alexander Ludwig, Camilla Belle, Dita Von Teese, Jeremy Piven, Jon Hamm e Lizzy Caplan.

Indossando abiti neri con sfondo nero, le star sono state fotografate con una mano di fronte la fotocamera, come se volessero fermare la tragedia che sta accadendo.

Sono coinvolti anche Jeremy Renner, Lara Pulver, Olga Kurylenko, Olivia Cooke, Olivia Munn, Tom Welling, Andrea Riseborough e Ashley Greene.


Bvlgari, nel 2009, ha deciso di intervenire a favore dei bambini svantaggiati di tutto il mondo, come troppi bambini che non sono in grado di raggiungere le proprie aspirazione per la mancanza di educazione per perpetua la povertà.

Collaborando con Save The Children, Bvlgari ha lanciato una campagna di ambizione senza precedenti, in quale parte per ricavato della vendita dei gioielli di Save The Children, fatti su misura per Bvlgari, andraà in beneficenza.

Ad oggi, le vendite dell'anello creato appositamente per Save The Children, hanno contribuito a raccogliere oltre 20 milioni di euro. La somma supera di gran lunga l'obbiettivo del 2009, anno in cui è iniziata la collaborazione, ed entrambi (Save The Children e Bvlgari), ritengono che il nuovo ciondolo sarà un'aggiunta eccezionale alla causa.

La nuova attenzione di Bvlgari è stata sollecitata da nuove statistiche scioccanti: ogni anno 2,9 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita, mentre circa 1 milione nel loro primo giorno di vita; inoltre 1,2 milioni di bambini nascono già morti, perchè i loro battiti cardiaci si fermano durante il travaglio a causa di infezioni materne, ipertensione o complicazioni del parto.

Fonte, traduzione nostra

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