Brady, stai per fare il tuo debutto alla regia con il tuo prossimo progetto, "The Childhood of a Leader", con Robert Pattinson. Cosa ti ha ispirato per volerlo dirigere? Sei stato inspirato da Mona?
BC: Mona sta scuotendo la testa come "Sì, è così Brady. Sono stata io. Sono stata io".
MF: (Ride).
BC: No, ciò che è realmente strano è che non ho tentato di farlo prima. Ed è strano perchè ho recitato per anni e ho minacciato di andare via e fare qualcosa di diverso. Ma la ragione per cui non sono andato via e non ho fatto qualcosa di diverso è perchè volevo avere l'opportunità di lavorare con persone che mi piacciono davvero e che amo davvero. Ero come, "Ok, amo il tuo lavoro. Posso assolutamente risparmiare una settimana, posso risparmiare un mese". Ho lavorato per alcune persone per cui sarei stato felice anche di lavare i pavimenti del loro set per una settimana, solo per vedere come lavorano, tanto meno il rapporto che attore e regista arrivano ad avere l'uno con l'altro, che è molto speciale e qualche volta molto intimo, molto unico. Ho trovato ogni regista con cui ho lavorato molto ispirante, Mona inclusa. Uno dei grandi problemi di questo progetto è che riassume tutte le cose a cui sono interessanto nella mia vita creativa e personale. Eppure per tanto anni ho pensato che fosse troppo grande e ambizioso per essere realizzato.
MF: Ed è quasi fatto.
BC: Ed è quasi fatto (ride). Il film è ambientato nel 1919, il protagonista è un bambino, è in Francese e Inglese. Fortunatamente non sarà lungo quattro ore e mezzo e non sarà in bianco e nero. Ma questo è tutto. Non è un intonazione molto facile. È un pò la nascita di un megalomane e con una sorta di ego maniaco alla fine del secolo. Riguarda l'inizio del fascismo che si è verificata durante la firma del Trattato di Versailles.
L'identità di questo personaggio è stata rivelata?
BC: Intenzionalmente non ho rivelato l'identità del personaggio. Ed è una cosa divertente perchè non è per le ragioni che la gente pensa. L'unica cosa, sono felice di dire a tutto che il personaggio non è Hitler (ride). E non è Mussolini. E' qualcun altro. E c'è l'evento drammatico dove scopri chi è questa persona e questo è qualcosa che voglio salvare per le persone. Robert Pattinson non interpreterà Hitler come sapete ora (ride). Entrerò nei record dicendo questo.
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BC: Mona’s nodding her head like, “Yes, that’s right Brady. It was me. It was me.”
MF: [Laughs]
BC: No, what’s actually stranger is that I didn’t attempt to do it sooner. And it’s strange that I kept acting as long as I did because for years I kept threatening to walk away and do something else. But the reason I never did walk away and do something else was I kept having opportunities to work with people I really liked and really loved. I was like, “Ok, I love your work. Absolutely I can spare a week, I can spare a month.” I’ve worked for some people that I would have been happy to come wash their floors on set for a week just to see how they work, much less to have the relationship that an actor and a director get to have with one another, which is very special and sometimes very intimate, very unique. I’ve found every filmmaker I’ve worked with inspiring, Mona included. One of the big problems with this project is that it summarized all the things I’ve really been interested in in my personal and creative life. And yet for so many years I just thought it was too grand and too ambitious to ever get made.
MF: And it almost did.
BC: And it almost did [laughs]. The film takes place in 1919, it stars a child, it’s in French and English. Luckily it’s not going to be four-and-a-half hours long and it’s not going to be black-and-white. But that’s it. It’s not a very easy pitch. It’s sort of about the birth of a megalomaniac and with a maniacal sort of ego at the turn of the century. It’s about the birth of fascism that occurred during the signing of the Treaty of Versailles.
Has the identity of this character been revealed?
BC: I have intentionally not revealed the identity of the character. And it’s a funny thing because it’s not for the reasons that people think. One thing I will happily tell everybody is that the character is not Hitler [laughs]. And the character is not Mussolini. It’s someone else. And there’s the dramatic event where you learn who this person is and that’s something I want to save for people. Robert Pattinson is not playing Hitler as you now know [laughs]. I’ll go on the record saying that.
Fonte / Source, Italian Translation by 100 % Pattinson & Greene
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