”MILLE VITE IN UNA”
di Katia Pecnik
La fragranza maschile Dior Homme sta salpando verso un capitolo completamente nuovo nella sua storia, protagonista Robert Pattinson nel ruolo principale, è un affascinante, veloce incontro tra due icone passionali. Il profumo definitivo e un attore che incendia.
E’ selvaggio, ossessionato, un uomo in movimento persino se sta fermo.
E’ l’uomo Dior. La sua presenza è magnetica, la sua espressione pervasa di energia sensuale, è guidato alla ricerca di un’esistenza radiosa, senza restrizioni. Quando smette di correre, quando tira il fiato, scene della sua vita appaiono davanti ai suoi occhi, come tanti barlumi da una luce stroboscopica.
Vive mille vite in una. Contemplativo, traboccante di fascino, guida una vita piena di avventure e incontri interessanti. La macchina fotografica cattura un momento di vulnerabilità che, si suppone, sarà seguito da una fuga repentina: un sorriso sornione, un’agile piroetta, e poi svanisce. E’ Robert Pattinson, la nuova immagine di Dior Homme. Il suo volto danza al calar del sole sull’orizzonte di New York; un aura di mistero invade l’aria. Come la sua incredibile ascesa da giovane stella della Twilight Saga ha reso chiaro, il suo bell’aspetto cinematografico e il carisma sono radiosi, incrollabili e implacabili. Uno sguardo metallico, un’occhiata di traverso, un fascino fatale, un atteggiamento accomodante: l’attore ha bisogno solo di sbattere le palpebre per provocare scalpore. Ha creato se stesso di nuovo, trasformandosi da idolo per adolescenti ad attore molto ammirato. Nel 2011, ha recitato il sensibile veterinario nel film Come l’Acqua per gli Elefanti. Al Festival del Film di Cannes dell’anno scorso, ha impressionato il pubblico con la sua precisa e sopraffina prestazione in Cosmopolis diretto da David Cronenberg, Robert Pattinson ha acquisito facilmente credibilità come stella di film indie. E’ un elegante capovolgimento per un uomo incredibilmente moderno – recitare un’icona popolare un momento e affascinare l’elite intellettuale subito dopo.
Infatti, Pattinson ha già vissuto diverse vite. All’età di tre anni ha iniziato a suonare il piano, poi è passato alla chitarra. Ha suonato in un gruppo. E’ diventato attore di teatro. Ha iniziato a recitare in ruoli mitici. Oggi, la sua carriera è sottoposta a una trasformazione profonda. Come succede, nel mezzo del cambiamento, il sentiero dell’attore ha attraversato la traiettoria di Dior Homme. Dior è anche rinomato per trasformare codici prestabiliti e reinventare la propria identità. I due si sono incontrati sulla cresta dell’avanguardia: insieme, stanno lanciando i dadi in una nuova direzione.
Un terzo personaggio ha aiutato a sugellare quest’allenza: è la provocatoria Nan Goldin, che ha scattato i ritratti della campagna pubblicitaria. Rinomata per le sue foto delle anime perse e delle incandescenti creature della scena newyorkese degli anni ottanta, Goldin cattura l’intensità radicale della nuda emozione.
Ora, volge il suo sguardo tagliente alla natura, alla bellezza e alla grazia, svelando in Pattinson il disinvolto, sensuale potere di un eroe moderno, un’icona Dior. Nel film, il regista Romain Gavras cattura questo elusivo donnaiolo in uno spot da togliere il fiato. La sua visione è quella di un esteta, pur rimanendo sovversivo, corrosivo e ossessionante come una fiamma. Come nei video per artisti come Justice, M.I.A. e Jay Z, o attraverso documentari e lungometraggi, il figlio di Costa Gavras porta il mantello di famiglia con onore e un pizzico di insolenza, un’aura di provocazione, una sensazione contemporanea, uno stile. Lucida i suoi contorni, crea una collisione tra passione e ferocia. Per Dior, usa il guanto di velluto e usa una scala cromatica di grigi glaciali, bianco sgranato, come se accarezzasse i Volti di John Cassavetes con una piuma. Il fervore di eroi impazienti gioca in contrasto tra notti oscure e giorni pallidi.
Il nostro avventuriero dallo spirito libero vive sull’orlo della vertigine; danza romanticamente sul filo del rasoio. Più veloce e ancora di più girano, come se la vertigine del loro abbraccio potesse sfuggirgli. Si immergono in una piscina completamente vestiti, senza alcun riguardo per il protocollo, e si stringono l’un l’altra, divorando il momento in cerca di pura sensazione. La loro attrazione e la loro ricerca degli assoluti si intensifica in una passione annientante.
Gli amanti fremono reciprocamente, la loro passione è insaziabile. Il loro amore è palpabile, esclusivo – poi si apre, cresce, cambia, si moltiplica di diventa più animalesco, più depravato… La passione evolve, assume nuove sfaccettature, differenti geometrie, altre scene. Non importa la destinazione; ciò che conta è il viaggio, il qui e ora, le possibilità multi sfaccettate del momento, l’euforia e i piaceri fugaci.
Le parole di James Dean balzano in mente: “La vita è breve, infrangi le regole (sono fatte per essere infrante). Perdona velocemente, bacia lentamente. Ama davvero, ridi incontrollabilmente e non pentirti mai di nulla che ti abbia fatto sorridere.” Per l’uomo Dior, parole più vere non furono mai pronunciate… Vengono alla mente immagini di uomini eleganti di oggi, quelli con un sorriso enigmatico, che catturano cuori in club semibui, su spiagge assolate o sullo sfondo dello skyline di una città. In tutto questo caos di bugie di candidi amanti, una storia dei nostri tempi, intrisa di piacere, traboccante di curiosità. E’ la storia dell’eterno rinnovamento.
Nell’immagine finale del film di Romain Gavras, Pattinson serra il suo provocante sguardo da giovane lupo. Niente e nessuno può resistergli. Lui non è fatto per essere preso – tu si.
Fonte: Foto & Traduzione
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