domenica 28 settembre 2014

TIFF 2014: The Indipendent UK interview Robert

TIFF 2014: Intervista di Robert con The Indipendent UK
imgboxMaps to the Stars è il titolo del nuovo film di David Cronenberg con Robert Pattinson.

Si riferisce alla cartografia di Hollywood che informa i turisti dove trovare le case dei loro attori preferiti. Chiunque compri uno di questi progetti potrebbero restare delusi se stanno cercando la casa del più famoso vampiro della Gran Bretagna. L'anno scorso l'attore ha venduto la sua antica dimora a Griffith Park, vicina all'insegna di Hollywood nel centro di Los Angeles, dicendo che era troppo giovane per essere legato a una proprietà così sontuosa e che invece ne ha voluta una meno complessa per gestire la sua vita e i propri bisogni. "La casa era così incredibile" dice della dimora che ha venduto per $ 6.37m (3.9m.)" Non stavo davvero riflettendo quando l'ho presa. Avevo vissuto dentro e fuori gli alberghi, e tu hai tanti soldi per la prima volta."

Quando lui parla di soldi, si riferisce ad una quantità incredibile. Ha riferito di aver ricevuto 20 milioni di dollari per la parte finale di Twilight, la saga di vampiri che lo ha reso un nome globale e che ha reso pubblica la sua vita privata. Pattinson dice che vendere la casa è parte di una dissociazione generale con Hollywood.

"Se sei il tipo di persona che ha bisogno di essere spinto a fare qualcosa, Hollywood non è il posto giusto, quindi penso che potrei essere fatto per Los Angeles."
Ci incontriamo il giorno della premiere di Toronto Film Festival di Maps to the Stars e c'è una nostalgia di Barnes, ad ovest di Londra, dove è cresciuto. Suo padre ha importato auto d'epoca dall'America, e sua madre ha lavorato per un'agenzia di modelle, una professione in Pattinson è entrato poco prima che diventasse adolescente.

"Penso di aver bisogno di passare più tempo a Londra, o semplicemente spostarmi un po 'di più. Sono stato a Los Angeles per sei o sette anni ed è strano. Più ci soggiorni, soprattutto come attore, più ti convinci che perderai delle opportunità andandotene, ma non è è realmente così. È una città divertente, ma si è praticamente in vacanza. Mi sento come se fossi stato in vacanza da quando avevo 22 anni "

Sembra che il 28enne ne abbia avuto abbastanza del fuoco che è c'è stato sulla sua vita romantica piuttosto che la sua carriera. Il suo rapporto con la co-star di Twilight Kristen Stewart ha dominato i titoli prima di una spaccatura pubblica, e ora c'è la speculazione senza fine sul fatto che esca con ogni ragazza che sembra passare nella stessa stanza. Il fascino della sua vita amorosa deve essere frustrante perché, dal momento che di Twilight si è concluso, non molti articoli di punta sono stati spesi per l'impressionante curriculum che ha costruito.

Oltre a lavorare due volte con Cronenberg, ha dato una delle sue migliori performance come un rapinatore armato nell' outback Australiano nel thriller di David Michôd, The Rover, e ha appena finito il ruolo di TE Lawrence per Werner Herzog e del fotografo di Dennis fotografo di Anton Corbijn. All'orizzonte c'è un adattamento di' The Lost City di Z,' che sarà diretto da James Gray.

La lista impressionante è avvenuto perché Pattinson ha cercato gli autori: "Negli ultimi due anni ho fatto film solo per il regista, non ho davvero pensato molto alle sceneggiature." dice " Ora sto tornando un po' indietro, provando una via di mezzo tra i due"
Egli è grato a Cronenberg per aver avuto fiducia su di lui, soprattutto quando la gente si chiedeva se tutto quello che aveva da offrire fosse uno sguardo vuoto.

"Lavorare con Cronenberg ha portato tanta roba. La gente si avvicina in un modo diverso. "Ora che ho fatto altre cose e tipi di lavori che mi hanno portato a cavalcare l'onda del successo, lavorando con registi che fanno film d'autore!".

Maps to the Stars narra di tipi strani che popolano Hollywood. Pattinson ha una relazione con una PA (Mia Wasikowska) e poi ha una memorabilmente scena sesso in auto con il suo capo, Havana - Julianne Moore che ha vinto come migliore attrice a Cannes per la sua interpretazione di un'attrice i cui giorni migliori sono ormai alle spalle. Si tratta di una Hollywood che Pattinson conosce fin troppo bene:

"Ho incontrato personaggi che si somigliavano molto. Ognuno dice che il film è pungente, ma penso che sia in sintonia con una serie di personaggi. Le donne come Havana: in realtà la gente le avrebbe disprezzate, non hanno amici per una ragione, ma non credo che ma non penso che qualcuno esca dal cinema odiandole e questo grazie a Julianne. Si tratta di un gruppo di tipi strani che spendono un sacco di tempo nell'ossessione di se stessi e parlarne dopo ".

L'attore dice che non è esattamente in grado di parlare: "Sono molto ossessionato da me stesso. Quando faccio delle interviste mi aspetto sempre che esca un commento stupido. "La prima volta che è entrato nella stanza, la sua prima battuta è stata," Sono così pessimo a fare interviste veloci" ha detto, con un luccichio nei suoi occhi che ha dato l'impressione che pensa che gran parte di esse sia una sciarada.

"Sono pessimo nel rilasciare interviste. Ero così stupido durante le interviste; cercavo di fare battute tutto il tempo e tutti pensavano 'questo tizio è un cretino, dice cose stupide da anni e anni"

Herzog è un regista che ha sempre ammirato e ha colto al volo l'opportunità di giocare su TE Lawrence nella sua biografia Gertrude Bell regina del deserto, con Nicole Kidman nel ruolo dell'archeologa britannica che contribuì a disegnare il confine con l'Iraq / Giordania a cavallo del 19 ° secolo .

"È più vicino ad un ragazzo vero, non è certo come Lawrence d'Arabia" dice. "È anche una piccola parte" che gli si addice proprio bene: "E' molto bello fare piccole parti. Il film non è totalmente dipendente da ciò che faccio, quindi posso lavorare con chi voglio e non è colpa mia se il film non fa soldi". "


Maps to the Stars è nelle sale cinematografiche oggi.

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'Maps to the Stars' is the title of the new David Cronenberg film starring Robert Pattinson.

It refers to the Hollywood cartography that informs tourists where to find the homes of their favourite actors. Anyone buying one of these plans will be tremendously disappointed if they are looking for the home of Britain’s most famous vampire. Last year the actor decided to sell his mansion in Griffith Park, near the famous Hollywood sign in central Los Angeles, saying he was too young to be tied to such a lavish property and instead wanted to lay low and live life to his needs rather than his means.

“The house was so amazing,” he says of the abode that he sold for $6.37m. “I wasn’t really thinking when I got it. I was just living in LA and had been living in and out of hotels, and you have money for the first time.”

When he says money, he means a mind-boggling amount, for anyone, not just a young British actor. He reportedly received $20m for the final part of Twilight, the saga that made him a global name, and made his private life fodder for public consumption. Pattinson reveals that the selling of the house is part of a general disassociation with Hollywood. “If you are the kind of person who needs to be pushed into doing something, then Hollywood is not the right place, so I think I might be done with Los Angeles. I’ve just realised that in the past few weeks.”

We meet on the day of the Toronto Film Festival premiere of Maps to the Stars and there is a yearning for Barnes, West London, where he grew up. His dad imported vintage cars from America, and his mother worked for a modelling agency, a profession Pattinson entered just before he hit his teens. “I think I need to spend more time in London, or just move around a bit more. I’ve been in LA for six or seven years or something and it’s weird. The more you stay there, especially as an actor, the more you think you need to be there, that you’ll be missing out on something by leaving, but you are not really. It’s a fun city, though, but you are permanently on holiday there. I feel like I’ve been on holiday there since I was 22.”

It seems the 28-year-old has had enough of the focus being on his romantic life rather than his career. His relationship with fellow Twilight star Kristen Stewart dominated headlines before a very public split after she was caught cheating on him by a paparazzo’s lens, and now there’s endless speculation that he’s going out with every girl who happens to be in the same room as him. The fascination with his love life must be frustrating because, since the Twilight franchise ended, not many column inches have been expended on the impressive résumé he has been building.

In addition to working with Cronenberg twice, he gave one of his best performances as a left-for-dead armed robber in David Michôd’s Australian outback thriller The Rover and he’s just finished playing TE Lawrence for Werner Herzog in Queen of the Desert and photographer Dennis Stock for Anton Corbijn . On the horizon is an adaptation of David Grann’s book The Lost City of Z, to be directed by James Gray.

The impressive list has come about because the actor has been seeking out auteurs: “In the last two years, I’ve just done stuff just for the director and not really thought that much about the script,” he says. “Now I’m swinging it back a little bit, trying to get a medium between the two”

He’s clearly thankful to the Canadian director Cronenberg for taking a chance on him, especially when people wondered if all he had to offer was a blank stare into the eyes of his co-stars. “After working with Cronenberg it just opened stuff up. People sort of approach you in a different way. I think also when it got into Cannes as well. Now I’ve done a few other things and it kind of works on a bit of a roll, working with auteur-y guys.”

There is an odd link between Cosmopolis and Maps to the Stars, in that in Cosmopolis he played a financial hotshot who went around New York in his limo for pretty much the whole movie, whereas in Maps he plays a limo driver who wants to be a screenwriter. Pattinson quips, “It’s a bit weird. It’s like Cosmopolis was the audition for this: ‘Well he fits into a limo, why look for someone else?’”

Maps to the Stars is about the odd characters that populate Hollywood. Pattinson has an affair with a personal assistant (Mia Wasikowska) and then memorably has sex on the back seat of a car with her boss, Havana – Julianne Moore won the best actress gong at Cannes for her portrayal of an actress whose best days are behind her. It’s a Hollywood full of oddball characters that Pattinson knows all too well; “I’ve met characters that are pretty similar to those depicted. Everyone is saying that the film’s so biting, but I think it’s sympathetic to a host of characters. Women like Havana, in reality people would despise her, they don’t have any friends for a reason, but I don’t think anyone comes out of the movie hating her and I think that’s testament to Julianne’s performance. It’s interesting and that’s why people are interested in the subject, it’s a bunch of weirdos who spend a lot of time self-obsessing and talk about it afterwards.”

The 28-year-old says he’s not exactly in a position to talk: “I self-obsess a lot. When I’m doing interviews I’m always waiting for some stupid remark to come out.” When he first entered the room, his opening gambit to me was, “I’m so bad at doing press junkets”. As he said this he had a glint in his eye that gave the impression he thinks much of it is a charade. “I try to avoid getting into any subject where I’m locked into something. It’s not like I’m a politician or something. I used to be so dumb in interviews, I used to try and make jokes all the time and everyone is thinking, ‘this guy is a moron, he’s just been saying dumb stuff for years and years’.”

Robert Pattinson's jaw line is the most requested surgery for men Robert Pattinson's jaw line is the most requested surgery for men
Herzog is a director he has long admired and he jumped at the change to appear in his Gertrude Bell biography Queen of the Desert, starring Nicole Kidman as the British archaeologist who helped draw the border between Iraq and Jordan at the turn of the 19th century. Pattinson has subsequently found out from his dad that he’s related to the traveller.

In the film he plays TE Lawrence. “It’s sort of close to the real guy, it’s certainly not [the film] Lawrence of Arabia-like,” he says. “At the same time the guy was really small and I’m not physically kind of right for the part, but I think I have quite a good little handle of who he is. After I got cast I started researching and there are certain things you can’t do as I’m just not physically the same so I had to invent it a little bit, and it’s a small part as well. The film’s about Gertrude Bell, it’s really not about making Lawrence of Arabia.”

And doing smaller role suits him just fine: “It’s quite nice doing small parts. Then the film isn’t totally reliant on what I do in it, so I get to work with who I want to work with and it’s not my fault if it doesn’t make any money.”

‘Maps to the Stars’ is out now.

Fonte / Source, Italian Translation by 100 % Pattinson & Greene

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