sabato 28 giugno 2014

Nuova intervista di Robert con TIME

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TRADUZIONE NOSTRA

Quando faceva il suo nuovo film, The Rover, il regista David Michod ha dovuto scoprire l'unico luogo sulla terra dove Robert Pattinson non viene seguito da un'orda di paparazzi. Il film poeticamente scarso, che uscirà in tutta la nazione questo venerdì, prende luogo in un mondo desolato 10 anni dopo il collasso della società, e rivela cosa potrebbe accadere che gli umani sarebbero costretti a sopravvivere con ogni mezzo possibile. Per creare quel mondo, Michod a portato Pattinson e la sua co-star Guy Pearce in Flinders Ranges nel desero australiano, un area ad alcune ore a nord di Adelaide con un paio di strade e perosne. Il cast e la crew hanno passato otto settimane di riprese all'inizio del 2013, cambiando le varie location nel deserto, inclusa la città di Marree, che ha una popolazione di 90 persone.


"Non avevo realizzato quanto remoto sarebbe stato", dice Pattinson a Time. "In Australia hanno una cultura pittosto grande dei paparazzi. Quindi mi aspettavo più di questo. Ricorda che quando ho firmato il contratto ho pensato "Se gireremo esterni tutto il tempo, ci saranno un sacco di persone intorno. Sarà terribile. Ho intenzione di interpretare questa parte e tutti penseranno che io sia strano".

Per Rob girare in una città come questa o Londra vuol dire vere centinaia di persone che guardano il set del film", aggiunge Pearce. "Immaginate se il vostro ambiente di lavoro sia sempre così tutto il tempo. Quindi non è sorprendente che Rob ha pensato che sarebbe stato terribile. Ma non è stato così. C'era una persona e la crew li ha fermati. Peccato che un fotografo è riuscito a trovare dov'eravamo".

Faceva caldo, ambiente polveroso che si prestava al racconto cupo del film, che segue un alterato uno di nome Eric (Pearce) che incontra un giovane uomo di nome Rey (Pattinson) e lo usa per ritrovare la sua auto rubata. E' una promessa minimale che mette in mostra la granulosità di questo mondo futuro, confezione di un pugno sottile ma pesante alla fine. Per gli attori, il paesaggio ha aiutato ad incalanare la viscerale sopravvivenza della storia. "Sai che sarai lì quando hai letto la sceneggiatura e sei a conoscenza di essere un aspetto dell'intero pezzo", nota Pearce. "Puoi quasi sentire il tuo cuore battere e puoi sentire te stesso respirare. Quel sentimento di forse che ti lascia lì fuori da solo è davvero palpabile".

La produzione si è spostata da una piccola città all'altra per oltre otto settimane. Pearce, che ha guidato per lunghe distanze, ha segnato una crepa sul parabrezza della sua auto che cresceva in ogni tappa del viaggio. Pattinson, che dice che non si è permesso di guidare, ha trovato il processo nomade affascinante e diverso da qualsiasi sua altra esperienza lavorativa. "La guida era incredibile perchè c'era una sola strada", dice Pattinson. "C'è molta fauna selvatica che non ho ancora capito se c'era una strada. Letteralmente ogni giorno qualcuno avrebbe colpito un canguro. C'era sangue in tutte le macchine. Era pazzesco".

Michod, che ha scritto la storia per The Rover con l'attore Joel Edgerton nel 2008, è selezionato come il seguito di Animal Kingdom nel 2010, il suo debutto, in gran parte perchè abbraccia questo elementare senso di sopravvivenza in un luogo ostile. C'è una piccola spiegazione di quello che è accaduto che ha portato la società a sgretolarsi nella storia, ma la sottostante idea di Michod è sentita verosimilmente possibile.

"Non c'era un solo, improvviso, inimmaginabile evento che ha distrutto ogni cosa", spiega il regista. "C'era solo un crollo che era, in tutto la probabilità, causato dal collasso economico occidentale probabilmente corso in tandem con gli effetti di estremo degrado ambientale. Forse le guerre che potrebbero arrivare come conseguenza di persone e paesi che lottano per le limitate risorse. La mia speranza è che si potrebbe solo ottenere il senso che le cose che si sono appena rotte sono esplose".

I personaggi di Pearce e Pattinson sono la nostra finestra in questo mondo distrutto, uno con un brutale, istinto animalesco e l'altro senza un reale metodo di autoconservazione. Pattinson interpreta Rey come un nervoso, impacciato lavoratore migrate con un accento del profondo Sud. Michod vede il personaggio come "non propriamente comoda la sua pelle" ed è stato impressionato dall'immersione di Pattinson nel ruolo, che è così diverso dal suo lavoro precedente, particolarmente nella saga di Twilight.

"Non ho avuto alcun problema", dice Michod della scelta di un attore così riconoscibile come Pattinson. "Non avevo idea di come il suo bagaglio avrebbe portato al film. E mi è piaciuta l'idea di prendere qualcuno di così famoso e dargli la possibilità di fare qualcosa di diverso. L'ho trovato esilarante guardare lui dimostrare che è attualmente un attore meraviglioso".

"Ho avuto quasi un oscuro, specie di ottuso, retroscena per lui", dice Pattinson di Rey. "Tutto con Rey parte dal fatto che suo fratello ha interpretato tutte le parti nella sua vita. Addirittura egli non ha ricordi, forse ci sono ricordi di un luogo, ma è come se non avesse fatto nessuno sforzo mentre cresceva. Ogni cosa è mescolata insieme. E' come essere un attore, non riesci a ricordare ogni cosa".

Il film assume una qualità meditativa letteria, cadendo da qualche parte tra The Road e Of Mice and Men, che rende i suoi momenti di violenza ancora più stridenti. The Rover è il primo film dove Pattinson ha davvero usato una pistola e non è stata affascinato dalla possibilità. "Sono completamente anti-violenza, specialmente per gli idioti come me", dice Pattinson. "Non mi è piaciuto affatto. Non mi piace la sensazione. Ho l'emozione e il viaggio di potere, ma mi sentivo stupido con una pistola, specialmente puntare obbiettivi e roba così. E' solo questo bang. Dopo un pò perde la sua lucentezza".

"Anch'io ho un problema con le pistole", aggiunge Pearce. "Penso che dovrebbero essere cancellate dalla faccia della terra. Sono cose terribili. C'è un incredibile emozione e una specie di potere non appena ce l'hai nella mano. La comprensione di cosa sei capace di fare con questa cosa è fuori discussione. E' ridicolo e allettante ed è terribile allo stesso tempo e mi stupisce che così tante persone posseggano pistole nel mondo".

Visto che questo possibile incarnazione del futuro comporta un sacco di armi e la possibilità di commettere atti violenti, riuscirebbe a sopravvivere in un crollo simile? "Penso che andrei a finire nel dormitorio fumeria d'oppio", dice Pattinson, riferendosi ad un covo per droga depressiva visto brevemente nel film. "Solo esposto come 'Sto bene'", concorda Pearce. "Si, probabilmente ci finire anche io".

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