TRADUZIONE NOSTRA
Un laborioso allievo
L'ex vampiro della saga di Twilight era una delle stelle a Cannes, dove ha presentanto The Rover, un radicale road movie.
"Sta iniziando a piacermi". All'esterno, un forte vento sta tirando sulla Croisette. Ma questa volta, Robert Pattinson non ne è responsabile. Sono delle vere folate di vento che stanno provando a distruggere la tenda che è stata messa sulla terrazza del Palais des Festivals. L'attore ha innescato un tornado la sera che salì le scale per il midnight screening di The Rover. Dalla selezione di Cosmopolis nel 2012, Pattinson si sente a casa a Cannes. "Quando ho visto le reazioni al film, ho pensato di essere sulla strada giusta. Iniziano a riconoscermi come un vero attore, non più come il rubacuori di Twilight".
Comunque non vedremo The Rover con il solo scopo di realizzare ciò. Il film, realizzato dal regista australiano David Michod, conosciuto per Animal Kingdom, dovrebbe essere ricordato come uno dei film più impressionanti dell'anno. Scopriamo un'Australia afflitta da un'apocalisse economica, un uomo (Guy Pearce che è incredibile) arrabbiato per il furto dell'unica cosa che possiede: la sua auto. La ricerca per averla indietro diventa un ossessione. E i cadaveri si moltiplicheranno. Pensiamo a Mad Max, un altro delirio australiano post apocalittico e ammiriamo la radicalità del progetto. (Poche parole, ma molta azione). Il nichilismo a cui Pattinson, con i denti marci, contribuisce. Lo vedremo presto con un altro pazzo regista, Werner Herzog. "Non rinnegherò mai l'era di Twilight. Ma amo il cinema. Attualmente sto comprando tonnellate e tonnellate di DVD, allo scopo di migliorare la mia cultura di cinema. Con Herzog, ho avuto il comportamento di un fan. Ho ancora molto da imparare".
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