lunedì 26 agosto 2013

Robert Pattinson intervistato su Glamour Spagna 2013



IL MAGNETICO SEX APPEAL DI ROBERT PATTINSON
 Ha uno dei look più magnetici del cinema attuale. Libero dal suo passato vampiresco, l'attore scrive il primo capitolo della sua nuova vita, accanto a Dior Homme, si trasforma in una icona di libertà.

 Robert Pattinson dice di non essere l'uomo perfetto, ma ne è molto vicino. I suoi milioni di fans ci credono, e dopo averlo visto nella nuova pubblicità Dior Homme, anche noi. Discreto e misterioso, Pattinson (Londra, 1986) è ancora lo stesso che è sempre stato, a dispetto della fama ottenuta con la saga di Twilight. Da allora, il suo curriculum vitae cresce in modo inarrestabile con titoli quali Come l'Acqua per gli Elefanti, Bel Ami e Cosmopolis di David Cronenberg. Presto lo vedremo in The Rover, e sta iniziando a girare Maps to the Stars, di nuovo con Cronenberg, e Hold on to Me, con l'attrice Carey Mulligan. Abituato a convivere con le voci della sua rottura con Kristen Stewart, si sente cresciuto per la prima volta. A Los Angeles e in una esclusiva ‘Glamour’, confessa di essere un monogamo. Come detto prima: quasi perfetto.


 -Che cosa ti ha fatto accettare di essere il nuovo volto della Maison Dior?
 “E' stata una combinazione di circostanze. Quando mi è stato proposto, stavo girando film molto piccoli e ho pensato che rappresentare un marchio come Dior mi avrebbe permesso di arrivare di più al pubblico. E’ bello avere una grande azienda come alleata. Essere il volto di un marchio è qualcosa di cui ho dubitato molto. Ho rifiutato offerte in passato, ma quando mi hanno proposto questa campagna francese, la decisione è stata facile. Mi piace ciò che il marchio rappresenta. Mi piace perché è inaccessibile e mi relaziono alla sua filosofia.”

 -Ti manca l'attenzione dei media che la Saga di Twilight ha causato?
 “No, anche se mi sono trovato a provare nuovi sentimenti. Da un lato, la popolarità mi ha fatto affrontare la pressione dei media, ma d’altra parte, mi sentivo al sicuro nell’essere parte di una saga così redditizia.”

 -Vuoi dire che Twilight ti ha dato il sostegno economico che ora ti consente di scegliere liberamente i progetti cinematografici a basso budget?
 “Sì, questo è quello che voglio dire. Twilight ha dato valore alla mia immagine in tutto il mondo. Prima di fare il protagonista in una commedia romantica, preferisco cimentarmi in cose più forti. E' qualcosa che, in realtà, avrei potuto fare prima, ma ho aspettato perché volevo una squadra con un buon marchio. Due anni fa, quando ho cominciato a considerare l'idea di essere il volto di un profumo, nessuno lo stava facendo. Ora tutti gli attori lo fanno, da Brad Pitt a Matthew McConaughey. E 'divertente che lo stiamo facendo tutti ora.”

 -In origine, la storia dello spot (diretto da Romain Gavras) doveva essere di due uomini e una donna, ma voi avete deciso di cambiare il copione...
 “Un sacco di gente ha pensato che stavamo per fare un'orgia. Certe immagini sono state tagliate perché c’era nudità e non volevamo suggerire idee equivoche.”

 -Ma se inizi a permetterti di essere visto circondato da modelle, molta gente si aspetterà che tu faccia esattamente quello che ci si aspetta dall'attore sexy del momento...
 “C'è un confine molto preciso tra la realtà e la finzione. Se le persone non sono in grado di distinguerlo, non c'è niente che io possa fare per spiegarglielo.”

 -Hai detto che diventare il volto di Dior ti fa sentire adulto. Pensi che a 27 anni, hai perso la tua innocenza?
 “Non lo so. Mi sento meno timido ora. Fino ad ora mi sono visto come un adolescente, e da un paio di mesi non mi sento così immaturo.”

 -Aver lasciato andare Twilight e tutto ciò che lo circonda ha contribuito alla tua maturità?
 “Non lo so, con Twilight sono diventato un personaggio pubblico e il mio ego ha dovuto affrontare un sacco di cose. Non mi piace richiamare l'attenzione, o che la gente mi abbracci e mi scatti delle foto. Twilight mi ha fatto cambiare. Tuttavia, dagli ultimi otto o nove mesi, mi sento molto più a mio agio nella mia pelle.”

 -Le nuove immagini promozionali della pubblicità arrivano con le citazioni di James Dean. Suonano molto bene, ma diventano estenuanti, "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo", per esempio-
 “E’ come vivo. Se dovessi morire domani, mi sentirei contento di quello che ho raggiunto. Io non sono una persona molto ambiziosa.”

 -Un altro gioiello di James Dean è "Perdona in fretta", è facile per te perdonare?
 “* Sospira * Sono bravo a perdonare me stesso.”

 -Devi dimenticare per perdonare o sei in grado di perdonare generosamente?
 “Penso di essere capace di perdonare, senza ulteriori indugi. Ma al momento, non sento il bisogno di perdonare nessuno. Non c'è niente che veramente mi dia fastidio.”

 -La pubblicità Dior parla di indipendenza e del sex appeal di un uomo monogamo, è come ti vedi?
 “Io non so come mi vedo, quella percezione cambia ogni giorno. La pubblicità rappresenta una coppia che vive il rapporto con tale intensità che, alla fine, sono incapaci di tenerlo. Ma non è reale...”

 -Ti sei mai intrufolato ad una festa?
 “In molte, continuamente. Non vengo mai invitato alle feste, ho sempre dovuto intrufolarmi * ride *.”

 -Come combatti la noia?
 “Per molto tempo sono stato così impaurito di presentarmi in pubblico che rimanevo a casa a fare niente. Sono arrivato a un punto in cui non potevo più nascondermi, così ho deciso di cambiare. Non me ne è mai importato molto, perché mi piace passare il tempo da solo, ma ora ho più fiducia in me stesso.”

 -Scrivi e componi ancora?
 “Sì, sto componendo ultimamente. Sto provando a sviluppare le sceneggiature di due film e sto scrivendo. Sarò in uno dei film, non posso dire molto dell'altro. E 'divertente, mi piace scrivere i personaggi come una donna e poi interpretarli.”

 -Perché pensi che succeda?
 “Suppongo che sia perché le emozioni femminili sono un po' più complesse di quelle maschili. ”

 -Pensi di essere l'uomo perfetto?
 “* Ride * Per niente. Sono molto, molto distante dall'essere tale. ”

 -Ti preoccupi di vestire bene? L'abbigliamento è importante per te quando definisci la tua immagine?
 “Certo. Credo che le scarpe siano molto importanti, perché anche se sono belle, se non mi sento a mio agio a indossarle, rovinano tutto l'insieme. Nella pubblicità del profumo, indosso i miei vestiti.”

 -Davvero? Pensavamo che fossero Dior.
 “Tutte le magliette nella pubblicità sono mie. Succede sempre, finisco sempre per indossare qualcosa di mio.”

 -La tua immagine proietta molta eleganza, qualcosa come il fascino britannico, come lo gestisci?
 “Sono molto quadrato e un po' maniacale. E’molto difficile per me trovare dei vestiti che mi affascinino. Non voglio fingere di essere qualcuno che non sono e sbagliare; l'abito sbagliato, scarpe o camicia possono rovinare tutto. Mi piace vestire elegantemente, ma sempre in modo confortevole.”

 -C'è un profumo o un odore che ti aiuta a risvegliare i ricordi emotivi?
 “Si. L'odore della colazione. Pancetta, caffè, pane tostato... mi ricordano le domeniche in famiglia a casa. Pancetta e pasta lievitata.”

 -Ti piacerebbe girare un film di supereroi?
 “Non lo so, non ho addominali scolpiti... Mi manca la tartaruga! Non credo che avrei il coraggio di firmare un contratto per quel tipo di progetto, che di solito comprende diversi film. Sto ancora imparando ciò che voglio ottenere nella mia carriera di attore.”

 -Tornando ai tuoi addominali, non sei uno di quei ragazzi che si vede senza maglietta. La palestra non deve fare per te, non sei mai nemmeno stato beccato in spiaggia...
 “Odio andare in palestra. Ora che sto invecchiando chissà, potrei iscrivermi, ma so che durerei solo due settimane. A proposito di spiaggia, a dire il vero non mi piace molto togliermi la camicia, preferisco ubriacarmi * ride *.”

 -Sin da quando ti abbiamo intervistato per Harry Potter, mantieni la stessa umiltà. Non sei cambiato durante questi anni?
 “Sono ancora un ragazzo molto timido e tremendamente insicuro. In realtà, non sono mai stato interessato a seguire il percorso dell’egomania.”

Fonte traduzione: Robert Pattinson Italia
Fonte foto: Rob Pattinson Life

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