giovedì 22 maggio 2014

David Michod parla di Robert e del casting per The Rover

imgboxAvere Robert Pattinson al tuo fianco ha senza dubbio aumentato la quantità di flash sul tappeto rosso, l’altra sera.
Sì, ci sono stati momenti in cui mi sono reso conto che nessuno puntava la macchina fotografica verso di me [ride]. Il film vanta la scena più leggera di Cannes. E cioè nel momento in cui il personaggio interpretato da Robert Pattinson canta insieme a Keri Hilson da solo in una macchina. Sei la prima persona che me lo dice. Anche se potevo aspettarmelo. Quando facevo le interviste per ‘Animal Kingdom’ ad ogni press mi chiedevano di “All Out of Love”.



Come hai scelto quella canzone?
Una delle cose più difficili in questo film è stata l’ambientazione in un prossimo futuro, perché questo ha reso davvero difficili le scelte musicali. E allora ho pensato che il pop potesse essere ancora una sorta di genere funzionante , come l’equivalente di rock classico. Volevo a quel punto nel film ricordare alla gente che il personaggio interpretato da Rob è un ragazzo perduto, uno che in circostanze diverse avrebbe preferito le canzoni pop. Volevo solo che quel momento del film richiamasse il fatto che lui vorrebbe soltanto essere un ragazzo.

A proposito della sua interpretazione, lui è una vera rivelazione in “The Rover”. Cosa ti ha portato a sceglierlo?
L’ho incontrato ad meeting. Non ho ancora visto i film di Twilight. E non sento di averne bisogno. L’ho incontrato prima ancora di sapere che avrei fatto The Rover, e l’ho trovato immediatamente accattivante. Perché questo meeting se non sapevi nulla del suo lavoro? Non avevo visto nulla. E’ quella cosa strana che accade quando un film che hai fatto ha ottenuto una certa attenzione, preferisci gli appuntamenti al buio. E questo era uno di quei casi. Non sapevo niente di lui, ma mi piaceva. Era davvero intelligente, divertente e aperto. E apparentemente aveva anche un grande gusto. Aveva una conoscenza davvero interessante ed eclettica del cinema. Quando è arrivato il momento di fare i casting per The Rover ho avuto la sensazione che lui fosse la persona adatta, lo volevo nel film. Fortunatamente anche lui voleva farne parte. Voglio dire, l’ho messo sotto torchio. Abbiamo lavorato per tre o quattro ore durante il test della telecamera, ma già da subito ho capito di aver trovato la persona giusta per interpretare Rey. Le ore successive le abbiamo passate esplorando le possibilità di quel personaggio. E’ lui che mi ha aiutato a trovare il personaggio.

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