martedì 20 maggio 2014

Intervista di Robert per AP

imgboxPer tutto l’anno passato, Robert Pattinson è scomparso dalla scena. E come lui stesso dice adesso, stava solo cercando di evitare che gli venissero scattate delle foto in modo da evitare di finire continuamente sulle riviste.

"Cerco solo di evitare che la mia faccia finisca continuamente sulle pagine di stupido gossip sostanzialmente,e a mio avviso il modo migliore è quello di non farmi fotografare", dice Pattinson. "Con l’età ho acquisito un certo grado di consapevolezza circa le numerose fotografie che mi sono state scattate. Non capisco perché. Ma ho lasciato correre così tante volte che adesso ho il sentore che tutti mi possano guardare attraverso".

Quella di non essere fotografato non è un'opzione contemplabile per Pattinson al Festival di Cannes: l’annuale stravaganza della Costa Azzurra è famosa per la sua schiera di fotografi e la sua fama di celebrità. Ma Pattinson rivela una nuova immagine di se, più matura quest’anno a Cannes.

E’ protagonista in due dei migliori film del festival: quello di David Michôd, il thriller distopico "The Rover" e, in concorso “Maps to the Stars” di David Cronenberg, una oscura satira di Hollywood. In quest'ultimo film, interpreta il ruolo di un autista di limousine di Los Angeles che tenta di entrare nel mondo del cinema.


In "The Rover", che sarà rilasciato negli Stati Uniti il 13 giugno, offre probabilmente la sua migliore interpretazione fino ad ora,recitando nel ruolo di un sciocco insanguinato che viaggia nell’ Outback australiano con uno scostante uomo deciso a vendicarsi (Guy Pearce). Con uno zoppicante accento del sud, lui è uno sporco, cucciolo d’uomo ferito, fedele al suo compagno. Ancor più di qualsiasi film fatto in precedenza,The Rover, mette in risalto il talento del 28enne, ex star di Twilight, assolutamente in grado di gestire un ruolo complicato.

"E' letteralmente ed esattamente ciò che volevo", ha detto Pattinson riguardo all’esperienza di Cannes, sorridente in cima al Palais des Festivals. Le sue interpretazioni hanno aperto gli occhi a molte persone, incluse le co-stars di Pattinson "Non sapevo che fosse in grado di far tanto", dice Pearce. "Il secondo giorno, ho detto a David 'E' davvero (impreca) bravo, non è vero?'.".

Il nuovo capitolo di Pattinson in realtà è iniziato con la sua prima collaborazione con Cronenberg nel 2012 nell’elegante adattamento di Don DeLillo "Cosmopolis". Da allora, dice, sceglie immediatamente le parti che gli offre il regista. “Ho una lista di cose che vorrei fare in seguito” dice Pattinson. “In quel caso ho detto sì ancora prima di aver visto il copione". Oltre che con Michod (Animal Kingdom) e Cronenberg, Pattinson ha girato film con Werner Herzog e Anton Corbijn. E nel prossimo futuro lo vedremo nei film di Harmony Korine (Spring Breakers) e Olivier Assayas (Carlos). Sono tutti acclamati registi che operano per lo più lontano dal mainstream (corrente che, in un particolare ambito culturale, è considerata più tradizionale e "convenzionale", ed è seguita da un più grande pubblico).

"C’è tanta di quella responsabilità adesso", dice Pattinson. "Non mi piace l'idea di provare a fare film per divertimento, o che mi veicolino. Ed inoltre non so chi sia il mio pubblico. Non so nemmeno se ho un pubblico. Al di fuori di 'Twilight', non lo so".

"Recitare il ruolo principale in Cosmopolis non era quello che voleva fare al momento", dice Cronenberg. "Ho dovuto comunicare con il suo interno. Era davvero impaziente di recitare un ruolo minore in un film corale. In un certo senso, ('Maps') è una sorta di continuazione ideale del nostro rapporto, molto valida. Pattinson ha fatto il provino per "The Rover" di Michod anche se la sceneggiatura scarsa ha reso tutto molto difficile. La parte era centrata sul sulle caratteristiche del personaggio e sulla natura del "collasso" che ha distrutto la moneta australiana. Pattinson ha centrato le caratteristiche del personaggio".

"Ho avvertito la necessità di porre qualche domanda sulle caratteristiche del personaggio ed ero del tipo 'Lui è mentalmente handicappato? Devo interpretare un pazzo fuori di sé?'", ha ricordato ridendo. "Dal momento in cui ha iniziato ad interpretare il personaggio mi ha entusiasmato", dice Michod. "Ero entusiasta dell’interpretazione data, entusiasta del personaggio che ha reinventato lui stesso ed eccitato all’idea di avere con me una star del franchise forse molto sottovalutata e mostrare a tutti cosa invece è capace di fare".

Pattinson si dice entusiasta di aver interpretato una parte più fisica. "Ho avuto tante parti in cui ho interpretato ruoli poco fisici, come nella saga di Twilight", dice."E' così limitativo. Pensa fare qualcosa del tipo che hai il sangue sul volto, non ci si può di certo adattare a ruoli in cui devi rimanere immobile". Arruolato in un franchising globale in giovane età, Pattinson ha già detto che non era nemmeno sicuro che la recitazione facesse a caso suo. Rappresenta una delle persone più famose, che non trasudano fiducia o seriosità e si affretta a ridere di se stesso. Attualmente, ammette che la sua fiducia sta crescendo. "Sono molto, molto bravo nell’avere basse aspettative", dice Pattinson. "Più hai basse aspettative più fai bene".

Fonte & Traduzione

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