Qui trovate le varie anticipazioni.
FULL interview with Robert Pattinson for... di Roboshayka_Forever
Quando questa foto è stata scattata, Robert Pattinson era scettico che sarebbe diventato qualcuno. Egli fa musica e recitazione, ma dopo il suo ruolo in Harry Potter, non ha ottenuto ruoli per anni. Poi c'è stato un casting, e Kristen Stewart era così legata a questo ragazzo britannico dagli occhi sognanti, che il resto della sua storia non poteva essere raccontata fino a Twilight. Poi arrivò Bel Ami con Uma Thurman, Water For Elephants con Reese Whiterspoon, Remember Me con Pierc Brosnan, poi ci sono stati tre film, con Robert Pattinson, in competizione al Festival di Cannes.
ANIKO' NAVAI: Questa è la tua seconda volta a Cannes.
ROBERT PATTINSON: Terza attualmente.
AN: Così ora riceverai la cittadinanza onoraria qui, a Cannes. Com'è Cannes per te?
RP: Amo Cannes. Probabilmente perchè quando sono venuto qui con Cosmopolis ho avuto una grande esperienza. Ogni film che faccio, mi auguro che venga qui. Penso che questo sia quello che mi piace del cinema. Ogni film che faccio non è solo un film, non è solo intrattenimento, è avere un'esperienza e quando questa finisce, ti sentirai diverso nella vita e nel cinema. E penso che questo sia l'unico festival là fuori, che è soprattutto l'arte del cinema che ogni altro festival non mette in mostra.
AN: E' più facile o è più difficile la vita doto Twilight?
RP: Uhm, non lo so. È un pò più facile non avere a che fare fondamentalmente un film. Io lavoravo costantemente su Twilight, quindi ogni volta che ho avuto un distacco tra i due film di Twilight, ho dovuto adattarmi a qualcos'altro, e non ho avuto il tempo per prepararmi e roba del genere. Ed ora io ho il tempo per decidere veramente quello che vuoi fare e non fare le cose un pò più facili.
AN: E la chiamata è arrivate e David Michod ti ha detto che ti voleva per The Rover con Guy Pearce che non ti conosceva e tu non conoscevi loro, ed è un pò di paura e altri attori cercano questo ruolo. Come hai trattato con questo?
RP: Voglio dire, io sapevo . . . odio che le audizioni. Voglio dire, probabilmente ho fatto tre audizione prima di Twilight, perchè sono sempre andato male.
AN: Cosa intendi con male?
RP: Io sono molto ansioso, io proprio non posso. Le odio ed ero quasi sul punto di smettere del tutto prima di Twilight, odiavo le audizioni così tanto. Ma poi ho letto la sceneggiatura di The Rover, guardato Animal Kingdom e incontrato David prima e ho solo pensato che sarebbe stato un grande film e io volevo davvero esserne parte, non solo per David, ma per l'intero gruppo. E voleva davvero davvero davvero essere parte di esso. Onestamente non ho mai lavorato così duramente in tutta la mia carriera.
AN: Cosa hai dovuto fare?
RP: Voglio dire, letteralmente, ho avuto una settimana in cui aspettavo e vivevo costantemente la parte, non ho pensato a qualcosa così tanto. Voglio dire, facevo dei sogni riguardo il film e appena mi svegliavo lavoravo per 12 ore al giorno, ogni singolo giorno per una settimana. E per due scene, ma ho davvero lottato per essa.
AN: Rob, penso che tu sia uno del gruppo di Twilight, che ha fatto davvero scelte intelligenti. Qual è il tuo gruppo di sostegno che ti aiuta a formare la tua carriera?
RP: Ho grandi agenti e managers ma mi ci è voluto un pò per rendermi conto di voler lavorare solo con i migliori registi del mondo. Quella è l'unica decisione per me. Non importa qual è la sceneggiatura, bisogna farlo. Ho appena lavorato con Werner Herzog, è solo una piccola parte ma non avevo assolutamente idea di come interpretarla, ma mi hanno offerto di fare proprio questo e qualcosa è successo, ho appena . . . non sarai andando male in essa . . . o potrebbe essere andata male, ma la probabilità è, anche se non è buono, tutta l'esperienza, penso che sia tutto quello che voglio dal cinema.
David Cronenberg ha dato due ruoli a Rob. Due anni fa, in Cosmopolis e quest'anno in Maps To The Stars che sono entrambi andati al Festival di Cannes.
AN: Quindi abbiamo fatto The Rover a Cannes, questo dovrebbe essere su Rob.
RP: Oh mio Dio.
AN: Qual è il più grande concetto sbagliato su di te?
RP: Non lo so. Voglio dire, mi contraddico da solo, quindi non so davvero di qualcosa di particolarmente sbagliato. Ho sempre trovato strano che la gente dica che io rimugini, perchè è una cosa che non è per tutti. E succede un bel pò. Ma voglio dire, credo di poter cambiare abbastanza spesso, quindi non c'è davvero molto che è un equivoco.
AN: Avrei detto "io sono famoso e ricco e forse sono viziato", quel genere di cose.
RP: Sì, mi sorprendo spesso quando le persone scherzano dicendo "sei diverso da quello che credi di essere" ma io non lo penso. Spesso dimentico che le persone pensano di conoscermi dai miei film o dalle interviste o da qualcos'altro.
AN: E le riviste.
RP: Sì. E non ti rendi conto che la gente realmente sa qual è la tua energia. Questo mi sorprende attualmente perchè ho già fatto molte interviste e si sente che la gente pensa di conoscermi anche se non lo fanno. Ed essi non mi conoscono.
AN: David Cronenberg ti conosce bene rispetto a molte persone e mi ha detto che tu sei, sorprendentemente, una delle poche persone che sanno molto del cinema. Quindi, quanti film guardi in un giorno? Quali sono le tue abitudini?
RP: Non ho davvero dei periodi. Recentemente ne ho guardati a tonnellate ma i nuovi film li guardi sugli aerei. Non sono più stato al cinema da "The Master".
AN: Giusto, non puoi andare al cinema.
RP: Voglio dire, io, sì, non so. E' stata dura concentrarsi su un film con tutto quello che è successo. Ma sì, recentemente ho guardato molto film.
AN: Hai anche cambiato casa. Sei andato da una grande grande casa ad un decente luogo per Robert Pattinson.
RP: Beh, nel processo, continuo movimento, mi sento senza tetto. Ho lavorato a Toronto e sono stato a Londra per due mesi e ho lavorato a Toronto per sei mesi, quindi ora sto provando a trovare a me stesso un nuovo luogo.
AN: Qual è il tuo ideale di casa per te? Come dovrebbe essere?
RP: Attualmente non lo so, l'ultima volta ho comprato quella casa, mi ero innamorato della casa. Era così follemente bella, ma ho capito che era così bella che non la sentiva come una casa, non aveva il mio tocco, quindi ora sto provando a cercare un luogo che è un pò logoro così che posso metterci il mio tocco personale.
AN: Rob, in questa intervista abbiamo parlato molto di te e The Rover, e ai tuoi fans piacerebbe sapere una cosa su di te, da te.
RP: Dio, non ne ho idea.
AN: Cosa ti piacerebbe condividere . . .
RP: Non ne ho assolutamente idea. Voglio dire, la maggior parte del tempo cerco di nascondere le cose a tutti. Nascondere più che rivelare. Fatico a non rivelare troppo.
AN: Quale sarà la tua prossima direzione, prossimo ruolo, farai musica o dove andrai in vacanza prossimamente . . .
RP: Farò un film con Olivier Assayas ad Ottobre di cui ho letto un sacco. E' tranquillo e ci vuole un sacco di preparazione, anche se è come secoli di distanza. Sto provando a cambiare il mio fisico per questo. Inoltre, farò un pò di musica a New York la prossima settimana ed è sempre una piccola cosa . . . Voglio dire per la musica mi sento come se ho bisogno di molta più concentrazione per farla.
AN: Ti ho portato qualcosa da leggere sull'aereo. E' un libro ungherese chiamato "Utas és holdvilàg" (Journey by Moonlight), tradotto in 40 lingue e sarà una lettura impressionante come un impressionante film che tu potresti dirigere un giorno.
RP: E' un nuovo libro?
AN: No.
RP: Bello. Lo leggerò presto. Grazie tante.
AN: Grazie a te.
AN: Cosa intendi con male?
RP: Io sono molto ansioso, io proprio non posso. Le odio ed ero quasi sul punto di smettere del tutto prima di Twilight, odiavo le audizioni così tanto. Ma poi ho letto la sceneggiatura di The Rover, guardato Animal Kingdom e incontrato David prima e ho solo pensato che sarebbe stato un grande film e io volevo davvero esserne parte, non solo per David, ma per l'intero gruppo. E voleva davvero davvero davvero essere parte di esso. Onestamente non ho mai lavorato così duramente in tutta la mia carriera.
AN: Cosa hai dovuto fare?
RP: Voglio dire, letteralmente, ho avuto una settimana in cui aspettavo e vivevo costantemente la parte, non ho pensato a qualcosa così tanto. Voglio dire, facevo dei sogni riguardo il film e appena mi svegliavo lavoravo per 12 ore al giorno, ogni singolo giorno per una settimana. E per due scene, ma ho davvero lottato per essa.
AN: Rob, penso che tu sia uno del gruppo di Twilight, che ha fatto davvero scelte intelligenti. Qual è il tuo gruppo di sostegno che ti aiuta a formare la tua carriera?
RP: Ho grandi agenti e managers ma mi ci è voluto un pò per rendermi conto di voler lavorare solo con i migliori registi del mondo. Quella è l'unica decisione per me. Non importa qual è la sceneggiatura, bisogna farlo. Ho appena lavorato con Werner Herzog, è solo una piccola parte ma non avevo assolutamente idea di come interpretarla, ma mi hanno offerto di fare proprio questo e qualcosa è successo, ho appena . . . non sarai andando male in essa . . . o potrebbe essere andata male, ma la probabilità è, anche se non è buono, tutta l'esperienza, penso che sia tutto quello che voglio dal cinema.
David Cronenberg ha dato due ruoli a Rob. Due anni fa, in Cosmopolis e quest'anno in Maps To The Stars che sono entrambi andati al Festival di Cannes.
AN: Quindi abbiamo fatto The Rover a Cannes, questo dovrebbe essere su Rob.
RP: Oh mio Dio.
AN: Qual è il più grande concetto sbagliato su di te?
RP: Non lo so. Voglio dire, mi contraddico da solo, quindi non so davvero di qualcosa di particolarmente sbagliato. Ho sempre trovato strano che la gente dica che io rimugini, perchè è una cosa che non è per tutti. E succede un bel pò. Ma voglio dire, credo di poter cambiare abbastanza spesso, quindi non c'è davvero molto che è un equivoco.
AN: Avrei detto "io sono famoso e ricco e forse sono viziato", quel genere di cose.
RP: Sì, mi sorprendo spesso quando le persone scherzano dicendo "sei diverso da quello che credi di essere" ma io non lo penso. Spesso dimentico che le persone pensano di conoscermi dai miei film o dalle interviste o da qualcos'altro.
AN: E le riviste.
RP: Sì. E non ti rendi conto che la gente realmente sa qual è la tua energia. Questo mi sorprende attualmente perchè ho già fatto molte interviste e si sente che la gente pensa di conoscermi anche se non lo fanno. Ed essi non mi conoscono.
AN: David Cronenberg ti conosce bene rispetto a molte persone e mi ha detto che tu sei, sorprendentemente, una delle poche persone che sanno molto del cinema. Quindi, quanti film guardi in un giorno? Quali sono le tue abitudini?
RP: Non ho davvero dei periodi. Recentemente ne ho guardati a tonnellate ma i nuovi film li guardi sugli aerei. Non sono più stato al cinema da "The Master".
AN: Giusto, non puoi andare al cinema.
RP: Voglio dire, io, sì, non so. E' stata dura concentrarsi su un film con tutto quello che è successo. Ma sì, recentemente ho guardato molto film.
AN: Hai anche cambiato casa. Sei andato da una grande grande casa ad un decente luogo per Robert Pattinson.
RP: Beh, nel processo, continuo movimento, mi sento senza tetto. Ho lavorato a Toronto e sono stato a Londra per due mesi e ho lavorato a Toronto per sei mesi, quindi ora sto provando a trovare a me stesso un nuovo luogo.
AN: Qual è il tuo ideale di casa per te? Come dovrebbe essere?
RP: Attualmente non lo so, l'ultima volta ho comprato quella casa, mi ero innamorato della casa. Era così follemente bella, ma ho capito che era così bella che non la sentiva come una casa, non aveva il mio tocco, quindi ora sto provando a cercare un luogo che è un pò logoro così che posso metterci il mio tocco personale.
AN: Rob, in questa intervista abbiamo parlato molto di te e The Rover, e ai tuoi fans piacerebbe sapere una cosa su di te, da te.
RP: Dio, non ne ho idea.
AN: Cosa ti piacerebbe condividere . . .
RP: Non ne ho assolutamente idea. Voglio dire, la maggior parte del tempo cerco di nascondere le cose a tutti. Nascondere più che rivelare. Fatico a non rivelare troppo.
AN: Quale sarà la tua prossima direzione, prossimo ruolo, farai musica o dove andrai in vacanza prossimamente . . .
RP: Farò un film con Olivier Assayas ad Ottobre di cui ho letto un sacco. E' tranquillo e ci vuole un sacco di preparazione, anche se è come secoli di distanza. Sto provando a cambiare il mio fisico per questo. Inoltre, farò un pò di musica a New York la prossima settimana ed è sempre una piccola cosa . . . Voglio dire per la musica mi sento come se ho bisogno di molta più concentrazione per farla.
AN: Ti ho portato qualcosa da leggere sull'aereo. E' un libro ungherese chiamato "Utas és holdvilàg" (Journey by Moonlight), tradotto in 40 lingue e sarà una lettura impressionante come un impressionante film che tu potresti dirigere un giorno.
RP: E' un nuovo libro?
AN: No.
RP: Bello. Lo leggerò presto. Grazie tante.
AN: Grazie a te.
Fonte, traduzione nostra
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